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     Come fai

ad abbracciare roccia

fredda ogni mattina?

     Come fai

a raccogliere le briciole

di pane dai suoi piedi?

     Forse sai

tenere giù la testa,

e gli occhi quanto basta.

A lui che non ti da ...

gli avanzi della vita.


E che non sa

capire la tua stanchezza

una carezza che gli dai

il sole che regali

la bellezza che non sai.


     Dove vai

per mano alla sua rabbia

castello nella sabbia?

     No, non puoi

spezzare il suo dolore

fare a meno del tuo nome.

     Come fai

a stare lì seduta

ad ascoltare la sua musica

stanca di suonare?

Lui che non vede la tua fame

di sentirti bella, di essere normale





E ancora la libertà

riprendi, quello che

ti sei persa per la strada

...

la tua strada di casa.


     Scenderai

ancora quelle scale

che portano al viale.

     Fuggirai

dal suo odio

senza senso,

     dall'alito pesante

della sera

quando torna.


E da sua madre pazza

che fa la ragazzina.

Stordisci le tue braccia

di aria, di una pace

che non hai visto mai.


     Perché lui non è cattivo...

è solo un po' stronzo.


Alcune brevi note sulla canzone:

Un'esperienza personale che può diventare paradigma di tanti piccoli "inferni domestici".
Per non dimenticare che la stragrande maggioranza delle violenze sulle donne avvengono all'interno della tanto decantata "istituzione naturale": la famiglia... per non rassegnarsi mai a questa "perversa normalità".

Alcuni interessanti spunti al riguardo:

* Perché tutti quei delitti dietro al muro perbenista?
* Violenza sulle donne, spesso l'orco è in famiglia

* Una raccolta di articoli da WomenNews
* La pagina WIKI sulla "Violenza di Genere"